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(Provvedimento del Garante dell'8 Maggio 2014 pubblicato in G.U. n. 126 il 3 giugno 2014)

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie - 8 maggio 2014 (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014)

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FIxO - Scuola ed Università

PROGETTI ITALIALAVORO

FIXO - SCUOLA & UNIVERSITÀ -  

Lo scopo del programma è di supportare le scuole secondarie superiori e le Università a erogare servizi di placement per diplomati, laureati e dottori di ricerca, con l’intenzione di ridurne i tempi di ingresso nel mercato del lavoro e di aumentarne le possibilità di trovare un’occupazione in linea con gli studi effettuati. In un’ottica di lungo periodo, l’azione di FIxO ha quindi l’obiettivo di incidere sul contenimento dei fenomeni di job mismatch, attraverso interventi di qualificazione dei servizi di orientamento e intermediazione offerti dai sistemi scolastici e universitari.
 

La strategia di lungo periodo - le cui linee guida sono state individuate da Europa 2020 e a cascata da ''Italia 2020 Piano d’azione per l’occupazione dei giovani'' definito congiuntamente dai tre Ministeri, del Lavoro, dell’Istruzione, Università e Ricerca e della Gioventù è:

    contribuire a un progressivo avvicinamento dei tassi di occupazione dei giovani laureati e diplomati italiani alla media UE;
    migliorare la qualità dei posti di lavoro per il capitale umano qualificato (laureati, diplomati e dottori di ricerca).

Infatti, FIxO Scuola & Università, nel periodo 2011 - 2013, si propone di riorganizzare i servizi di orientamento e intermediazione e di promuovere la realizzazione di misure di politica attiva secondo quanto disposto dal Collegato Lavoro (L. 183/2010). Norma che ha dato un rinnovato impulso alla implementazione dei servizi di placement delle Università mediante il sistema CLICLAVORO che prevede la pubblicazione dei curricula degli studenti e dei laureati sui siti degli Atenei, e che ha potenziato la riforma del contratto di apprendistato, in particolare del contratto di ''alto'' apprendistato come moderna leva di placement per i giovani laureati.
 
Attività
Il Programma si articolerà in 4 Linee di intervento/Azioni nel periodo 2011 - 2013:

    Creazione – nell’ambito del sistema regionale dei servizi per il lavoro – di un rapporto strutturato tra le Regioni (e le Province autonome di Trento e Bolzano) e il sistema scolastico e universitario. L’obiettivo è quello di favorire l’attuazione di politiche per diplomati, laureati e dottori di ricerca nella fase di transizione dal mondo dell’istruzione/formazione a quello del lavoro, attraverso la definizione di accordi regionali per la promozione di politiche attive del lavoro e la qualificazione di servizi di intermediazione a favore dei giovani;
    Promozione di servizi di orientamento e placement in 365 scuole secondarie di secondo grado (prioritariamente istituti tecnici e professionali individuati in accordo con le Regioni) e supporto alla realizzazione -  in raccordo con il sistema produttivo, formativo e istituzionale – di servizi e politiche attive (come tirocini di orientamento e formazione e contratti di apprendistato) in grado di raggiungere un bacino potenziale di 55 mila diplomandi e diplomati;
    Qualificazione dei servizi di orientamento e placement in almeno 70 Università, attraverso la promozione di una più stretta sinergia tra uffici di placement e Industrial liaison office, di un’individuazione ragionata dei target sui quali lavorare (ad esempio lauree deboli) e di una definizione degli standard qualitativi da raggiungere. Assistenza e supporto per la stipula di accordi tra Regioni e Università volti alla realizzazione di 5mila contratti di ''alto'' apprendistato destinati a laureati e dottori di ricerca, oltre che di 30 mila tirocini di orientamento e formazione garantiti dalla certificazione delle competenze e dalla sperimentazione del Libretto Formativo a livello nazionale;
    Promozione di percorsi di inserimento lavorativo di laureati e dottori di ricerca: promuovere interventi di supporto all’inserimento nel mercato del lavoro di 1.900 laureati, dottorandi e dottori di ricerca mediante l’incentivazione di cntratti di lavoro - con particolare riferimento al contratto di apprendistato – nell’ambito del sistema imprenditoriale che innova e internazionalizza  e il sostegno all’autoimprenditorialità, valorizzando l’expertise derivante dalla ricerca universitaria.  

Destinatari
Diretti:

    Regioni e Province autonome;
    Almeno 70 Università statali e non statali che adempiano alle indicazioni dell’art. 48 della Legge 183/2010 in materia di autorizzazione all’incontro tra domanda e offerta di lavoro;
    365 istituti di scuola secondaria di secondo grado da individuare su tutto il territorio nazionale in accordo con le Regioni.

Indiretti:

    1.900 tra laureati, dottorandi e dottori di ricerca tramite percorsi di inserimento lavorativo e supporto all’autoimprenditorialità;
    5.000 laureati con la promozione del contratto di apprendistato di terzo livello;
    30.000 laureati attraverso tirocini di orientamento e formazione (extracurriculari);
    55.000 diplomati mediante servizi di orientamento al lavoro e di intermediazione.

Presentazione di Chimica

DIPARTIMENTO di CHIMICA

Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie :

    ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimicobiologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario;
    ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.

Nel nostro Istituto sono presenti le articolazioni:

    “Chimica e materiali”
    "Biotecnologie ambientali"

Chimica e materiali

Nell’articolazione “Chimica e materiali” vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici.
Il diplomato in "Chimica e materiali" è in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;
- integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese;
- applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
- collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;
- verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;
- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.

Attività ed insegnamenti specifici dell'articolazione

 QuadroChimicaMateriali

 Biotecnologie Ambientali

Oltre a garantire un’ampia formazione culturale nel campo scientifico, questo indirizzo si propone di potenziare una preparazione specifica per ciò che concerne il controllo e la tutela del patrimonio ambientale, con rilevanti competenze nelle tecniche di laboratorio e nelle analisi strumentali chimico-biologiche, anche attraverso Stages e Alternanza Scuola-Lavoro.
Per la prevenzione e la tutela dell'ambiente
E’ diretto a chi è interessato :
- alla conoscenza delle problematiche ecologico-ambientali
- alle attività di ricerca ed elaborazione di soluzioni al problema dell’inquinamento
- ad acquisire un diploma spendibile in campo tecnico-professionale
Perché scegliere questo indirizzo?
- Per avere competenze specifiche nel campo del controllo dei fattori inquinanti mediante analisi chimiche, tecnologiche, biotecnologiche e di Fisica ambientale.
- Per gestire la sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro nel rispetto delle normative vigenti.
- Per studiare le interazioni tra sistemi energetici ed ambiente.
- Per contribuire alla soluzione di problematiche legate all’impatto ambientale degli impianti ed alle relative emissioni inquinanti.
- Per essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.
- Per contribuire alla promozione della salute personale e collettiva
Sbocchi professionali
La specializzazione fornisce un diploma immediatamente spendibile nel mondo del lavoro con facile inserimento nelle attività presenti nel nostro territorio, in particolare come:
- Tecnico di laboratorio per quanto riguarda l’analisi e la ricerca
- Operatore presso aziende biologiche, chimiche e di controllo ambientale
- Operatore nella tutela dell’ambiente, nella prevenzione e/o eliminazione degli inquinanti, nello smaltimento dei rifiuti
- Operatore nei settori connessi alla Protezione Civile
Sbocchi Universitari
La specializzazione permette l’accesso a tutti i corsi universitari con particolare riferimento ai settori:
- Scientifico-tecnologico: Scienze Biologiche, Chimica, Scienze agrarie, Scienze agroalimentari, Scienze forestali, Ingegneria ambientale, Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio
Perchè scegliere il Biotecnologico al "Pacinotti"?
Per la costante cura del rapporto con lo studente valorizzato come persona in crescita.
Per l’attenzione agli alunni in difficoltà e alla valorizzazione delle eccellenze.
Per l’impegno a costruire con gli studenti strategie che permettano loro di affrontare qualunque richiesta della società.
Per la ricca e moderna dotazione dei diversi laboratori (chimica, fisica, microbiologia) costantemente utilizzati per le esperienze sul campo.

Attività ed insegnamenti specifici dell'articolazione

QuadroBiotecnologieAmbientali

Nel V^ anno é previsto l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL).

* Sono previste attività laboratoriali

 

Area di approfondimento

Convegno dei Geometri 2015

LocandinaGeometra2015

Servizi ed orari

La Segreteria

Indirizzo: Via Lago Trasimeno, sn - 74121 Taranto (TA)

Recapito telefonico: 099-7369731

 

Segreteria Alunni  - Orari 

Dal Lunedì al Sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Martedi e Giovedi dalle ore 15.00 alle ore 17.00

 

 

      

Nelle festività previste dal Calendario Scolastico Regionale, gli Uffici sono chiusi al pubblico.

 

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OOPS !!!!

 

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Hai digitato un indirizzo sbagliato ?   (... possibile ...)

Internet Explorer fa i capricci  ?   (... molto probabile ...)

Firefox o Chrome hanno commesso un errore ?   (uhmm  ... improbabile ...)

... comunque non preoccuparti ... Clicca qui sotto

 

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Presentazione di Informatica

INDIRIZZO "INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI"

L’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” ha lo scopo di far acquisire allo studente, al termine del percorso quinquennale, specifiche competenze nell’ambito del ciclo di vita del prodotto software e dell’infrastruttura di telecomunicazione, declinate in termini di capacità di ideare, progettare, produrre e inserire nel mercato componenti e servizi di settore. La preparazione dello studente è integrata da competenze trasversali che gli consentono di leggere le problematiche dell’intera filiera.
Dall’analisi delle richieste delle aziende di settore sono emerse specifiche esigenze di formazione di tipo umanistico, matematico e statistico; scientifico-tecnologico; progettuale e gestionale per rispondere in modo innovativo alle richieste del mercato e per contribuire allo sviluppo di un livello culturale alto a sostegno di capacità ideativo–creative.
L’indirizzo prevede le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni” .

Nell’articolazione “Informatica” si acquisiscono competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione ai processi, ai prodotti, ai servizi con particolare riferimento agli aspetti innovativi e alla ricerca applicata, per la realizzazione di soluzioni informatiche a sostegno delle aziende che operano in un mercato interno e internazionale sempre più competitivo. Il profilo professionale dell’indirizzo consente l’inserimento nei processi aziendali, in precisi ruoli funzionali coerenti con gli obiettivi dell’impresa.

Nell’articolazione “Telecomunicazioni” si acquisiscono competenze che caratterizzano il profilo professionale in relazione alle infrastrutture di comunicazione e ai processi per realizzarle, con particolare riferimento agli aspetti innovativi e alla ricerca applicata. Il profilo professionale dell’indirizzo permette un efficace inserimento in una pluralità di contesti aziendali, con possibilità di approfondire maggiormente le competenze correlate alle caratteristiche delle diverse realtà territoriali.

Ampio spazio è riservato allo sviluppo di competenze organizzative, gestionali e di mercato che consentono, grazie anche all’utilizzo dell’alternanza scuola-lavoro, di realizzare progetti correlati ai reali processi di sviluppo dei prodotti e dei servizi che caratterizzano le aziende del settore.
Il quinto anno, dedicato all’approfondimento di specifiche tematiche settoriali, è finalizzato a favorire le scelte dei giovani rispetto a un rapido inserimento nel mondo del lavoro o alle successive opportunità di formazione: conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, prosecuzione degli studi a livello universitario.

PROFILO PROFESSIONALE

Il Diplomato in "Informatica e Telecomunicazioni":

  • ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell'elaborazione dell'informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
  • ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all'analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
  • ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale —orientato ai servizi — per i sistemi dedicati "incorporati";
  • collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni ("privacy").

È in grado di:

  • collaborare, nell'ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell'organizzazione produttiva delle imprese;
  • collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
  • esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell'obiettivo, nell'analisi e nella realizzazione delle soluzioni;
  • utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte intemazionahzzazione;
  • definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d'uso.

Nell'indirizzo sono previste le articolazioni informatica" e "Telecomunicazioni", nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell'articolazione "Informatica" l'analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell'articolazione "Telecomunicazioni" viene approfondita l'analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo "Informatica e telecomunicazioni' consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

1— scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2 — Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
3 — Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.
4 — Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5 — Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6 — Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni 'Informatica" e "Telecomunicazioni", le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

QUADRO ORARIO

QuadroInformatica

Profilo dei Tecnici

2. Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici
L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF).
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.

2.1 Risultati di apprendimento comuni ai percorsi degli istituti tecnici

Gli studenti - attraverso lo studio, le esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado di:

- agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali
- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
- padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
- riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;
- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
- utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
- individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
- collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
- utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
- riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
- padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate;
- collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche;
- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
- padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
- utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
- cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;
- saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale;
- essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.


2.3 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
- individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali;
- orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine;
- utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi;
- orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio;
- intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;
- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.

Storia del Dipartimento di Informatica

Il Dipartimento nasce all’interno del “Pacinotti” nell’a.s. 1980/81 quando, a seguito di  un    sondaggio fortemente voluto dall'allora Preside Prof. Marturano ed effettuato nell'anno precedente dagli alunni frequentanti la seconda classe, viene istituita questa nuova specializzazione che si aggiunge all'altra esistente. Nel 1982/83, per la prima volta, una sua quinta classe raggiunge il traguardo degli esami di Stato; di quella prima classe hanno fatto parte studenti che oggi sono nel corpo insegnante del Pacinotti (Arturo Manna, Angelo Petrosillo, Sergio Carrieri, Davide Santoro, Roberto Nuzzi, Vito Mastroleo, Pietro Mastropietro, Vincenzo Tavella ed in tempi molto recenti Luigi Esposito). Sono anni pionieristici per l’informatica nella scuola … ma non mancano attrezzature di livello (Minicomputer Data General Nova 1200 con 8 terminali) ed anche la competenza all’interno delle istituzioni scolastiche è buona anche se la maggior parte dei docenti sono ingegneri o matematici “prestati” all’informatica.

Una prima svolta avviene nell’a.s. 1984/85, sotto la guida del  Preside Scherma, quando arrivano nell’Istituto i primi  insegnanti di informatica provenienti da un concorso specifico e con un proprio bagaglio professionale e culturale  conquistato direttamente sul campo. Si comincia a mettere mano nei programmi e nei laboratori della scuola per adeguarli agli standard ed alle tecnologie legate all'avvento dei PC.  Si pensa quindi a nuove strategie e nuove tecnologie  per modificare l'assetto dei laboratori, per modificare gli standard di acquisto delle apparecchiature e per orientare le scelte strategiche per la didattica.

I laboratori dapprima ubicati al piano terra in ambienti sicuramente poco funzionali vengono trasferiti nella attuale ala al primo piano  che viene inaugurata proprio nel 1984 con i Laboratori PC1, PC2, Sistemi ed Elettronica.

Si acquistano i primi PC in dotazione ai Laboratori di Informatica e Sistemi per lo sviluppo degli argomenti più tradizionali  e viene anche acquistata  una macchina utensile polivalente a controllo numerico per  l'area legata al controllo dei processi industriali e nascono in quegli anni le prime LAN sperimentali con topologia a bus e software di gestione ancora non standardizzati; tutta questa  operosità si traduce in un grande impulso alla specializzazione tanto che in quegli anni i corsi di informatica tra la sede di Taranto e la succursale di Talsano arrivano ad essere ben 10.

Negli anni successivi si realizzano man mano tutte quelle strategie ipotizzate e si incrementa il livello tecnologico della specializzazione attraverso un primo rifacimento dei Laboratori mentre prosegue la razionalizzazione delle apparecchiature esistenti.

A metà degli anni 90, sotto la guida del Preside Mercinelli, l'Istituto avvia una profonda opera di ristrutturazione ed ammodernamento dei laboratori per rispondere meglio ai profondi e rapidi mutamenti che in questo settore avvengono proprio in quegli anni … ed è ancora una volta questa specializzazione, prima ed ancora unica nella città, a contribuire in modo decisivo alla consistenza numerica degli alunni dell'Istituto.

Vengono totalmente rifatti i Laboratori PC1, PC2, PC3 con S1 ed S2 utilizzando hardware di tipo PC non più assemblato ma di origine qualitativamente elevata e nascono in quegli anni le prime LAN con topologia a stella con al centro degli Hub di prima generazione e software di rete client/server Novell e si aggiornano quelle esistenti verso soluzioni peer to peer con software Lantastic.

In questi stessi anni viene avviata una significativa sperimentazione, tra le prime in Italia, tendente ad ammodernare i contenuti didattici per cui viene avviato un corso sperimentale ABACUS nella sezione D per la valutazione di queste nuove programmazioni ministeriali. La sperimentazione ha successo per cui tutti i corsi dell’Istituto diventano “Abacus” con una forte caratterizzazione verso gli aspetti più sistemistici e di comunicazione dell’Informatica.

Sull'onda di questa sperimentazione di successo vengono avviati nell'Istituto, su incarico del Ministero, i primi corsi Post Diploma incentrati tutti sulle competenze informatiche ed inoltre, nello stesso periodo, l'Istituto ed in particolare il Dipartimento di Informatica é coinvolto, come polo sperimentale a livello nazionale, in un progetto del Ministero della Difesa che, per la prima volta in Italia ed in particolare a Taranto presso l'Istituto "Pacinotti", prevede l'erogazione di corsi di Informatica di base ai militari di leva della Marina Militare e corsi più specifici per il rilascio della Patente ECDL a tutti i sottufficiali dei Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, il successo di queste iniziative, anche grazie alla grande professionalità messa in campo dall'Istituto, è notevole tanto che questi progetti diventano poi nazionali.

Nel 1997 viene anche realizzato, sempre a cura del Dipartimento di Informatica,  il primo progetto FESR dell'Istituto relativo al controllo e supervisione di un impianto chimico.

Vengono anche avviati, sulla scorta dei risultati ottenuti con i corsi Post Diploma, i primi corsi di formazione superiore (IFTS) che, incentrati nell'area delle competenze informatiche, proseguiranno anche negli anni successivi.

A partire dal 2000 vengono poi realizzati alcuni progetti significativi il cui apice è costituito sicuramente dalla rete di Istituto totalmente progettata e successivamente gestita all’interno dell’Istituzione scolastica e la cui consistenza supera oramai le 300 postazioni attive.

In quegli anni cambia anche il panorama dell'Informatica che con l'avvento di Internet e dei suoi servizi vira verso  tecnologie, applicazioni e servizi sempre più orientati al Web e verso la multimedialità; il Pacinotti segue queste evoluzioni e in questi anni attraverso le opportunità offerte dai PON e dai progetti FESR comincia ad adattare le proprie tecnologie la propria didattica verso questi nuovi orizzonti. Vengono quindi sviluppati corsi PON nell'area del Web, della multimedialità e del software open source mentre nella didattica curricolare si aprono gli orizzonti verso le tecnologie delle reti e del Web.

Utilizzando invece le risorse FESR vengono realizzati il Laboratorio INTD (Integrazione di Nuove Tecnologie nella Didattica), una serie di postazioni multimediali mobili a disposizione dei docenti nelle aule dell'Istituto ed un Sistema per la raccolta dati strumentali e la loro elaborazione e diffusione via Web.

Nel 2006 il trentennale dell'Istituto è anche l'occasione per un rinnovamento radicale delle dotazioni dei principali Laboratori e per lanciare il progetto "Isola dei ragazzi" che prevede la realizzazione di un teatro, una sala prove per la musica rock, una Polisportiva ed un rinnovamento della Biblioteca scolastica che vedranno poi il loro completamento negli anni successivi.

Nel 2008, con l'avvento del preside prof. Esposito, vengono ulteriormente esplorate le aree legate alla multimedialità, nasce "Radio Pacinotti" una delle prime Web Radio scolastiche e successivamente "Tele Pacinotti" una Web TV dalle implicazioni strettamente legate alla didattica.

Nel 2010 viene invece avviato il progetto "Cisco Academy" che prevede l'erogazione di corsi curricolari IT Essentials 1 e 2 e CCNA Discovery 1 e 2 alle classi del Dipartimento a partire dalla 2^ per arrivare alla 5^ classe per consentire agli  alunni del Dipartimento di ottenere delle certificazioni universalmente riconosciute e spendibili nel mondo del lavoro.

Oggi il Dipartimento si articola su 5 corsi ed è chiamato ancora una volta a misurarsi con il futuro, in una specializzazione che sempre di più deve guardare avanti ed innovarsi completamente ed in questa ottica l’avvio dei corsi CISCO Academy e le tante realizzazioni progettuali nel campo dell’audio/video risultano efficaci e vincenti nei confronti di questa sfida.